Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29571 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29571PEN

Massima

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L'ordine di demolizione e di rimessione in pristino dello stato dei luoghi, emanato quale conseguenza della condanna per reati in materia urbanistica e paesaggistica, non costituisce una sanzione penale accessoria e, pertanto, non è soggetto ai termini prescrizionali previsti per le pene. La sanatoria di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è ammissibile solo se accompagnata dal necessario nulla osta rilasciato dall'autorità preposta alla tutela del vincolo, la cui mancanza rende irrilevanti eventuali delibere comunali che ne dichiarino il prevalente interesse pubblico. La sospensione dell'ordine di demolizione può essere disposta dal giudice solo in presenza di una ragionevole e documentata previsione di sollecito rilascio del provvedimento in sanatoria, non essendo sufficiente la mera pendenza della relativa domanda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata (OMISSIS);
avverso l'ordinanza N.R. 154/2915 della Corte di appello di Salerno, quale giudice dell'esecuzione, depositata 18 dicembre 2015;
letti gli atti di causa, l'ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo; sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con…

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