Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3023 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3023SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, gode di ampi margini di apprezzamento nella definizione delle destinazioni d'uso del territorio comunale, potendo anche modificare le precedenti previsioni urbanistiche, purché le scelte effettuate non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. L'amministrazione non è tenuta a fornire una specifica motivazione per ciascuna singola destinazione d'uso impressa alle diverse aree, essendo sufficiente che le scelte complessive siano coerenti con i criteri generali di impostazione del piano urbanistico. Il privato proprietario di un'area, la cui destinazione d'uso risulti peggiorativa rispetto alla precedente pianificazione, può contestare la legittimità della nuova scelta urbanistica solo in presenza di evidenti vizi logico-giuridici, non essendo sufficiente la mera inopportunità o il sacrificio imposto ai suoi interessi, atteso che l'amministrazione può introdurre innovazioni per adeguare le vigenti prescrizioni alle nuove esigenze di interesse pubblico. La diversa destinazione impressa ad aree limitrofe non costituisce di per sé un vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento, in assenza di palesi irrazionalità o travisamenti dei fatti.

Sentenza completa

N. 05642/2011
REG.RIC.

N. 03023/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05642/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5642 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giuseppe Di Rosa e Maria Teresa Cimmino, rappresentati e difesi dall'avv. Vincenzo Duello, con domicilio eletto in Napoli, presso il Centro Direzionale Is. E/4 Pal. Fadim;

contro

Il Comune di Casoria in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Cresci e Mauro Iavarone, con domicilio eletto presso la segreteria del T.A.R., piazza Municipio, n. 64;

per l'annullamento

del silenzio sulla domanda di permesso di costruire, inoltrata in data 18/01/2010, per la realizzazione di un fabbricato industriale-ar…

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