Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34659 del 5 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34659PEN

Massima

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Il reato di diffamazione sussiste anche quando l'imputato agisce nella convinzione, seppur erronea, che la condotta diffamatoria sia giustificata dalla necessità di denunciare un illecito altrui, poiché l'elemento soggettivo del reato non richiede la consapevolezza dell'offesa alla reputazione, ma solo la volontarietà della condotta lesiva. Pertanto, la buona fede dell'imputato, fondata sulla sua erronea convinzione di agire a tutela di un proprio diritto, non esclude la configurabilità del reato di diffamazione, essendo sufficiente che egli abbia volontariamente posto in essere la condotta diffamatoria, indipendentemente dalla sua convinzione circa la legittimità della stessa. La valutazione dell'elemento soggettivo del reato di diffamazione, infatti, deve essere effettuata sulla base della sola analisi della condotta tenuta dall'imputato, senza che assumano rilievo le sue eventuali convinzioni soggettive circa la sussistenza di una giustificazione della propria azione. Ciò in quanto il reato di diffamazione tutela la reputazione della persona offesa a prescindere dalle motivazioni che hanno indotto l'imputato a porre in essere la condotta lesiva. Pertanto, la buona fede dell'imputato, fondata sulla sua erronea convinzione di agire a tutela di un proprio diritto, non esclude la configurabilità del reato di diffamazione, essendo sufficiente che egli abbia volontariamente posto in essere la condotta diffamatoria, indipendentemente dalla sua convinzione circa la legittimità della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/01/2007 TRIBUNALE di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Alfredo Montagna, che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. Dacqui' Giuseppe del Foro di Calta…

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