Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43059 del 11 novembre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:43059PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di riesame delle misure cautelari reali, la previsione di cui all'art. 583 cod. proc. pen., che consente di proporre la richiesta anche con telegramma o con atto trasmesso a mezzo di raccomandata, non è applicabile nel procedimento di riesame delle misure cautelari reali dal momento che il primo comma dell'art. 324 cod. proc. pen. dispone che la richiesta è presentata nella cancelleria del tribunale competente con rinvio alle forme di cui all'art. 582 e non anche a quelle dell'art. 583 stesso codice, ed inoltre solo l'art. 309 cod. proc. pen., come novellato dalla legge 8 agosto 1995 n. 332 fa espresso richiamo all'art. 583 cod. proc. pen., sicché solo al riesame delle misure cautelari personali può ritenersi applicabile la disciplina delle forme di spedizione della impugnazione prevista dalla norma richiamata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SECONDA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
COSENTINO GIUSEPPE M. - PRESIDENTE
DE CHIARA FRANCESCO - CONSIGLIERE
CASUCCI GIULIANO - CONSIGLIERE
MACCHIA ALBERTO - CONSIGLIERE
MASSERA MAURIZIO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA/ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) Gi. Gi. Fe. N. IL (...)
avverso ORDINANZA del 02/03/2002 TRIB. LIBERTA' di PAVIA
sentita la relazione fatta dal Consigliere MACCHIA ALBERTO
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto
OSSERVA
Con ordinanza del 2 marzo 2002, il Tribunale di Pavia ha dichiarato inammissibile la richiesta di riesame proposta da Gi. Gi. Fe. avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Voghera il 15 gennaio 2002 nell'ambito del procedimento penale a carico di Gr. Tr., Mi. Am. e Gi…

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