Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità per il verificarsi di un sinistro stradale grava in via esclusiva sul conducente del veicolo che, malgrado la presenza di segnali chiari di un attraversamento pedonale e di veicoli già fermi sulla carreggiata per consentire a un pedone di attraversare, ponga in essere una manovra di sorpasso o comunque di guida imprudente, senza minimamente curarsi del motivo per il quale i veicoli che lo precedevano si erano arrestati e senza adottare una condotta di guida idonea ad arrestare repentinamente il mezzo in condizioni di sicurezza. Ciò anche qualora l'attraversamento pedonale non fosse più legittimamente esistente, in quanto l'obbligo di adeguare la propria condotta alla disciplina del Codice della Strada permane in capo a tutti gli utenti della strada, sia pedoni che conducenti, in presenza dei segni esteriori che caratterizzano la presenza di un attraversamento pedonale. La responsabilità del conducente del veicolo non viene meno per il fatto che l'amministrazione comunale e il soggetto incaricato della manutenzione stradale non abbiano provveduto tempestivamente alla rimozione dei segnali ormai obsoleti, in quanto tale condotta, pur rilevante sul piano della responsabilità civile, non interrompe il nesso causale tra la condotta di guida imprudente del conducente e il verificarsi del sinistro. Pertanto, il conducente del veicolo non può invocare la violazione del principio di affidamento sulla segnaletica stradale per sottrarsi alla responsabilità per il sinistro, qualora la sua condotta di guida sia stata comunque imprudente e inadeguata rispetto alle circostanze del caso concreto.