Consiglio di Stato sentenza breve n. 910 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:910SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande può essere legittimamente adottato dal Comune, su motivata richiesta del Prefetto, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del d.P.R. n. 616 del 1977, quando ricorrano esigenze di pubblica sicurezza, in presenza di un quadro sintomatico sufficientemente variegato e robusto, tale da giustificare l'adozione di misure preventive. Tale quadro può essere integrato dalla permanenza abituale di soggetti pericolosi all'interno o nei pressi dell'esercizio commerciale, accertata dalle forze dell'ordine, dalla reiterazione di episodi di violenza e di condotte illecite connessi all'attività del pubblico esercizio, nonché dalla sussistenza di precedenti penali e sanzioni amministrative a carico del titolare della licenza, anche se risalenti nel tempo, purché attualizzati da comportamenti illeciti più recenti. L'adozione del provvedimento di revoca non richiede la diretta riferibilità delle contestazioni a specifiche responsabilità del titolare, essendo sufficiente il collegamento tra l'attività del pubblico esercizio e la reiterata presenza, all'interno e in prossimità di esso, di soggetti pericolosi o dediti ad attività contrarie alla sicurezza e all'ordine pubblico. Inoltre, il fatto che il Comune abbia precedentemente rinnovato l'autorizzazione non preclude l'adozione successiva del provvedimento di revoca, qualora la valutazione di pubblica sicurezza, rimessa alla competenza della Prefettura, sia intervenuta in epoca successiva al rinnovo del titolo. Infine, la circostanza che il titolare abbia beneficiato della sospensione condizionale della pena o dell'estinzione del reato non elide le funzioni e le connesse valutazioni rimesse all'autorità di pubblica sicurezza nell'esercizio del potere preventivo, atteso che gli elementi oggettivi disponibili, comprovanti il persistere di condotte illecite anche in tempi più recenti, depongono per l'attualità del giudizio negativo già ritraibile dai precedenti più datati.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2024

N. 00910/2024REG.PROV.COLL.

N. 00045/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 45 del 2024, proposto dal sig. -OMISSIS- in qualità di titolare della ditta individuale “
-OMISSIS-
”, rappresentato e difeso dall'avvocato Federico Lerro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano, Donatella Silvia, Anna Tavano, Enrico Barbagiovanni, Sara Francesca Simone, Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo…

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