Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7515 del 2 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7515PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per i delitti di rapina aggravata e tentato omicidio può essere legittimamente pronunciata quando la ricostruzione del fatto storico e l'individuazione degli imputati quali autori risulti da prove dirette e convergenti, come le dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni, le intercettazioni e il rinvenimento di oggetti sottratti in occasione dell'aggressione. L'elemento soggettivo dell'animus necandi può essere correttamente desunto dal tipo di oggetti contundenti usati, dal numero degli aggressori, dalle gravissime lesioni inferte, dalla zona corporale aggredita e dal pericolo di vita accertato, escludendo così la sussistenza dell'ipotesi più lieve di lesioni personali. Le condizioni di vita disagiate degli imputati, pur essendo un elemento da considerare, possono ritenersi recessivi rispetto alla particolare gravità dell'azione criminosa e dei suoi gravi effetti sulla persona offesa, giustificando così la negazione delle attenuanti generiche e la determinazione della pena. La presenza dell'imputato sul luogo del fatto, pur in contrasto con un certificato di pronto soccorso che ne attesti la presenza altrove, può essere ritenuta compatibile sulla base di una valutazione degli elementi probatori che escluda il ragionevole dubbio, come l'orario di dimissione dal pronto soccorso compatibile con l'arrivo sul luogo dell'aggressione. Infine, in tema di trattamento sanzionatorio del reato continuato, la pena destinata a costituire la base sulla quale operare gli aumenti fino al triplo per i reati satelliti è esclusivamente quella prevista per la violazione più grave, indipendentemente dal genere o dalla specie della loro sanzione edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SALEMME Andrea Antoni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita&…

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