L'Amministrazione comunale può procedere alla rimozione d'ufficio di impianti pubblicitari non autorizzati, senza previa diffida, in applicazione dell'art. 53, comma 4-bis, del D.Lgs. n. 507 del 1993, come modificato dalla legge n. 127 del 1997, norma speciale che deroga al procedimento previsto dall'art. 28 del Regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità e per l'effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni. Tale rimozione può essere disposta con determinazioni dirigenziali che richiamino il relativo verbale di accertamento dei Vigili Urbani, senza necessità di notificare preventivamente tali atti all'interessato, in quanto la normativa speciale privilegia la celerità della rimozione degli impianti abusivi. L'Amministrazione non è tenuta a sospendere l'applicazione delle sanzioni amministrative accessorie in pendenza di una procedura di riordino dell'impiantistica pubblicitaria, qualora gli impianti rimossi non risultino oggetto di tale procedura e non siano stati previamente autorizzati. La competenza all'adozione del provvedimento di rimozione va riferita al momento del suo esercizio, essendo irrilevante che la materiale esecuzione sia stata posta in essere da un'articolazione comunale diversa da quella che ha adottato il provvedimento.