Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8360 del 2 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8360PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione di preminenza e dei poteri connessi alla funzione, induce il privato a sottostare alle sue iniziative al fine di ottenere ingiusti benefici, realizza il reato di concussione per induzione, a prescindere dall'esistenza di esplicite minacce o dall'effettivo conseguimento di un vantaggio da parte del privato. Ciò che rileva ai fini dell'integrazione del delitto di cui all'art. 317 c.p. è che la volontà del privato non si sia formata liberamente a causa della condotta del pubblico ufficiale, il quale ha abusato della sua funzione per ottenere un indebito vantaggio, ingenerando nel soggetto privato la fondata convinzione di dovere sottostare alle sue decisioni per evitare il pericolo di subire un pregiudizio. Il reato di concussione, pertanto, sussiste anche quando il pubblico ufficiale, pur senza avanzare esplicite ed aperte pretese, di fatto agisca in modo da indurre il privato in uno stato di soggezione psicologica, senza che rilevi la circostanza che quest'ultimo possa trarre un qualche vantaggio economico dall'accettazione della pretesa del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. RA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3310/2007 CORTE APPELLO di ROMA, del 03/10/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA Lina;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito per il ricorrente l'avv. ((omissis…

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