Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24095 del 18 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24095PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o si mantenga per finalità ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, commette il delitto di accesso abusivo a sistema informatico, a prescindere dalla violazione di specifiche prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema. Tale condotta, infatti, si pone in contrasto con i doveri di fedeltà e correttezza connessi allo status di pubblico agente, determinando una "ontologica incompatibilità" tra l'accesso e le finalità istituzionali per le quali il potere di accesso è conferito. Inoltre, il pubblico dipendente che riveli a soggetti non autorizzati notizie coperte da segreto d'ufficio, anche se acquisite legittimamente nell'esercizio delle proprie funzioni, integra il delitto di rivelazione di segreto d'ufficio, in quanto la tutela del segreto è funzionale al normale e corretto svolgimento dell'attività amministrativa, a prescindere dalla successiva utilizzazione delle informazioni rivelate. Infine, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, pur potendo astrattamente operare in relazione ai reati in questione, deve essere esclusa con adeguata motivazione, tenendo conto delle modalità complessive della condotta e del contesto in cui essa si è realizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/10/2019 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANTALUCIA GIUSEPPE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI, intervenuto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. con modif. con la L. n. 176 d…

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