Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29068 del 9 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29068PEN

Massima

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Il reato di corruzione di minorenne si configura anche nel caso in cui l'atto sessuale commesso dall'adulto sia reso visibile al minore attraverso una videochiamata, in quanto tale modalità di contatto rende comunque effettiva la presenza del minore e la sua consapevolezza dell'atto, essendo sufficiente il contatto visivo per ritenere integrato l'elemento soggettivo del dolo specifico, a prescindere dalla presenza fisica del minore. Inoltre, la consapevolezza dell'imputato circa l'età inferiore ai 14 anni della parte offesa può desumersi dal fatto che i minori, per iscriversi alla rete telematica, avevano dovuto dichiarare la loro età, nonché dal contatto visivo durante la videochiamata, che consentiva all'imputato di rendersi conto della giovane età dei suoi interlocutori. Pertanto, la condotta dell'imputato, consistente nell'aver effettuato una videochiamata ad un minore di 12 anni durante la quale si mostrava in atteggiamenti sessuali, integra il reato di corruzione di minorenne, a prescindere dalla presenza fisica del minore e dalla sua comprensione dell'atto, essendo sufficiente il contatto visivo per ritenere integrato l'elemento soggettivo del dolo specifico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza del 12.10.2012 della Corte d'appello di Cagliari;

Udita la relazione fatta in pubblica udienza dal ((omissis));

Udito il P.M., in persona del S. Procuratore Generale dott. MONTAGNA Alfredo che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore dell'imputato che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

la Corte osserva:

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 16 novembre 20…

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