Consiglio di Stato sentenza n. 1639 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:1639SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione di bene demaniale, suscettibile di sfruttamento economico, deve avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione tra gli operatori economici, mediante l'espletamento di una procedura di gara pubblica, anche qualora sia stata presentata in precedenza una domanda di concessione da parte di un soggetto interessato. L'Amministrazione, pur essendo tenuta a concludere tempestivamente il procedimento avviato su istanza di parte, non è vincolata a rilasciare la concessione in favore del primo richiedente, potendo legittimamente avviare una procedura concorsuale, qualora non sia stato ancora formalizzato un provvedimento concessorio e siano pervenute ulteriori richieste per il medesimo bene. In tale contesto, il mero rilascio di pareri o autorizzazioni endoprocedimentali, che facciano riferimento alla nozione di "concessione" o "concessionario", non è sufficiente a configurare un legittimo affidamento del privato, in assenza del formale provvedimento concessorio. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a motivare in modo specifico le ragioni di interesse pubblico che giustificano l'avvio della procedura di gara, in luogo della conclusione del procedimento iniziato su istanza di parte, essendo legittimato il ricorso alla gara pubblica per l'assegnazione di beni demaniali, suscettibili di sfruttamento economico, anche in presenza di precedenti domande di concessione non ancora definite.

Sentenza completa

N. 02008/2011
REG.RIC.

N. 01639/2015REG.PROV.COLL.

N. 02008/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2008 del 2011, proposto dalla ditta Ditta Marine Radio Boat Service, in persona del titolare, signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, Lungotevere delle Navi 30;

contro

Regione Veneto, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Roma, ((omissis)), 5;

nei confronti di

((omissis)), Immobiliare Scarri di ((omissis));

per la riforma della sentenza del T.A.R. VENETO – VENEZIA, SEZIONE I, n. 02896/2010, resa tra le parti, concernente concessione di spa…

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