Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6055 del 12 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6055PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., può configurarsi anche in assenza di un previo accordo o di una reciproca consapevolezza tra i concorrenti, essendo sufficiente che vi sia la coscienza, anche unilaterale, del contributo recato alla condotta del correo. La consapevolezza che connota il concorso di persone nel reato può infatti manifestarsi come previo concerto, come intesa istantanea, ovvero anche come semplice adesione all'opera di un altro che rimane ignaro. Pertanto, il contributo morale o di mera presenza sul luogo del fatto, da parte di uno dei concorrenti, è sufficiente a integrare il concorso nel reato, anche qualora non vi sia stata una sua partecipazione materiale all'azione delittuosa. Inoltre, la legittima difesa, anche putativa, non è configurabile in caso di condotta ritenuta non arbitraria del pubblico ufficiale, essendo necessario che l'azione di quest'ultimo sia effettivamente illegittima per poter invocare tale causa di giustificazione. Infine, il giudizio di attendibilità della persona offesa, anche in relazione a circostanze non riscontrate da altri testimoni, rientra nella valutazione discrezionale del giudice di merito, purché sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3392/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 27/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Ritenuti responsabili, con doppia sentenza conforme…

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