Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 141 del 2023

ECLI:IT:TARBAS:2023:141SENT

Massima

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Il fatto illecito dell'occupazione sine titulo di un terreno e la realizzazione su tale bene di un'opera pubblica e/o di pubblica utilità, senza aver emanato un provvedimento di espropriazione oppure senza aver stipulato il contratto di cessione volontaria entro il termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità, non costituisce un titolo di trasferimento della proprietà, ma un illecito permanente, che può essere sanato prima del 30.6.2023 con: la restituzione ai proprietari dei beni illecitamente occupati nel loro stato originario; o la stipula di un contratto di transazione; oppure l'emanazione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis DPR n. 327/2001. Il proprietario di un immobile illecitamente occupato ed irreversibilmente trasformato non può obbligare l'Amministrazione alla stipula di un contratto di vendita o chiedere la corresponsione del suo valore economico, se continua ad essere formalmente proprietario del bene; né il Giudice può condannare l'Amministrazione all'emanazione del provvedimento ex art. 42 bis DPR n. 327/2001, in quanto di natura discrezionale, ma può solo imporre l'obbligo di provvedere sulla relativa istanza dei proprietari privati. Pertanto, l'Amministrazione che ha occupato sine titulo un terreno e realizzato su di esso un'opera pubblica o di pubblica utilità, senza aver emanato il provvedimento di espropriazione entro il termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità, è tenuta a scegliere, entro un termine perentorio, se restituire il bene, previo ripristino dello status quo ante, e risarcire i danni per il mancato godimento, oppure emanare il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis DPR n. 327/2001. In caso di restituzione del bene, il risarcimento dei danni per il mancato godimento è limitato al quinquennio antecedente alla notifica del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2023

N. 00141/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00512/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 512 del 2022, proposto dalla SAIS S.r.l. in liquidazione, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), PEC [email protected], domiciliata ai sensi dell’art. 82 R.D. n. 37/1934 presso la Segreteria di questo Tribunale;

contro

-Comune di Scanzano Jonico, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), PEC [email protected], domiciliato ai sensi dell’art. 82 R.D. n. 37/1934 presso la Segreteria di questo Tribunale;
-Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Matera (d’ora in poi ATE…

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