Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17122 del 3 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17122PEN

Massima

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Il giudice per le indagini preliminari, nel disporre una misura cautelare, deve motivare adeguatamente l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza e l'attualità delle esigenze cautelari per ciascun indagato, non potendosi limitare ad un mero richiamo acritico della richiesta del pubblico ministero o dell'informativa di polizia. Tuttavia, la motivazione può avvenire anche per relationem, purché l'atto richiamato sia conosciuto o conoscibile dall'interessato, la motivazione in esso contenuta risulti congrua rispetto all'esigenza di giustificazione propria del provvedimento cautelare e sia chiaro che il giudice abbia preso cognizione del contenuto delle ragioni del provvedimento di riferimento, ritenendole coerenti con la sua decisione. Il tribunale del riesame, pur avendo il ruolo di giudice di merito sulla vicenda "de libertate", non può integrare la motivazione ritenuta insufficiente dal giudice delle indagini preliminari, ma deve limitarsi a valutare la legittimità del provvedimento sulla base degli elementi già acquisiti. La dichiarazione di nullità dell'ordinanza cautelare è pertanto l'extrema ratio, da adottarsi solo quando la motivazione sia del tutto assente o si risolva in clausole di stile, senza che sia possibile individuare le esigenze cautelari il cui soddisfacimento si persegue.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari;

nel procedimento nei confronti di:

Ga. Da. , nato a (OMESSO);

Avverso l'ordinanza n. 984/2010 del Tribunale del Riesame di Bari, del 28.6.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo l&#…

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