Consiglio di Stato sentenza n. 8885 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:8885SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale ha il potere di annullare in autotutela una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) relativa a interventi di restauro e risanamento conservativo su un immobile vincolato ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), qualora l'intervento sia stato realizzato in assenza dei necessari pareri della Soprintendenza, in particolare con riferimento all'installazione di unità esterne di condizionamento sulla facciata dell'edificio sottoposto a vincolo monumentale. Tale annullamento in autotutela è altresì legittimo quando l'intervento edilizio risulti in contrasto con la disciplina urbanistica che, per gli immobili classificati come "unità edilizia speciale preottocentesca originaria o di ristrutturazione a struttura modulare", ammette solo determinate destinazioni d'uso, tra cui quella ricettiva a condizione che sia destinata all'intera unità edilizia in via esclusiva o prevalente, mentre nel caso di specie l'immobile risultava da sempre adibito in via prevalente a sede di uffici pubblici. Inoltre, l'annullamento in autotutela è legittimo anche in presenza di errori nella rappresentazione grafica degli elaborati progettuali allegati alla SCIA, laddove tali errori incidano sulla corretta individuazione dei confini dell'immobile oggetto dell'intervento. Infine, il termine di quindici mesi impiegato dall'amministrazione per l'esercizio del potere di controllo "tardivo" sulla SCIA, ai sensi dell'art. 19, comma 4, della legge n. 241/1990, non può ritenersi irragionevole, in considerazione del preminente interesse pubblico alla tutela del patrimonio edilizio del centro storico.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/10/2022

N. 08885/2022REG.PROV.COLL.

N. 04977/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4977 del 2021, proposto da
CITYKEY S.R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via XX Settembre, n. 1;

contro

COMUNE DI NAPOLI, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Appennini, n. 46;

per …

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