Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38763 del 19 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38763PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Quando per gli stessi fatti oggetto di una richiesta di estradizione è pendente un procedimento penale innanzi all'autorità giudiziaria italiana, l'estradizione può essere rifiutata in via facoltativa dal Ministro della Giustizia, ai sensi dell'art. 7 della Convenzione europea di estradizione del 1957, resa esecutiva in Italia con la legge n. 300 del 1963. Tale facoltà di rifiuto, tuttavia, non è di competenza dell'autorità giudiziaria, la quale è invece tenuta a disporre l'annullamento senza rinvio della sentenza che abbia dichiarato l'esistenza delle condizioni per l'accoglimento della domanda di estradizione, revocando altresì la misura cautelare emessa nei confronti dell'estradando per i medesimi fatti oggetto del procedimento penale pendente in Italia. Ciò in quanto, pur essendo consolidato l'orientamento giurisprudenziale secondo cui la commissione del reato in Italia non esclude la concorrente giurisdizione straniera, né impedisce l'estradizione fondata sulla Convenzione europea, tuttavia l'art. 8 della stessa Convenzione prevede espressamente la facoltà di rifiutare l'estradizione qualora la persona richiesta sia già perseguita per i medesimi fatti, facoltà rimessa alla competenza esclusiva del Ministro della Giustizia. La norma pattizia, pertanto, pur essendo indirizzata agli Stati contraenti e non direttamente operativa all'interno di questi ultimi, rimette ai singoli ordinamenti la regolazione della fattispecie, competendo a ciascuno Stato stabilire se e a quali condizioni, e per determinazione di quale autorità, l'estradizione possa o debba essere concessa o negata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18 aprile 2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TRONCI ANDREA;
sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI MARIO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Uditi il difensore Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza 18.04.2016 (dep. 26.05.2016) indicata in epigrafe, la Corte di Appello di Milano ha dichiarato l'esistenza de…

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