Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1145 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:1145SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il procedimento di accreditamento istituzionale di una struttura sanitaria privata presso il Servizio Sanitario Nazionale è disciplinato dalla normativa regionale vigente al momento della presentazione dell'istanza, la quale prevede che l'accreditamento sia rilasciato o negato con deliberazione della Giunta Regionale, previo parere di accreditabilità espresso dalla Regione stessa all'esito dell'attività istruttoria. Pertanto, il parere favorevole rilasciato dall'Azienda Sanitaria Locale non è sufficiente ai fini del rilascio dell'accreditamento, essendo necessario il successivo provvedimento della Giunta Regionale. Inoltre, il sopravvenire di norme che impongono la sospensione delle procedure di accreditamento di nuove strutture sanitarie private, come quelle derivanti dal Piano di Rientro della spesa sanitaria, si applica ai procedimenti non ancora conclusi, senza che ciò determini responsabilità risarcitoria per ritardo della Pubblica Amministrazione, qualora il mancato rispetto dei termini procedimentali sia giustificato dalla necessità di adeguarsi alla normativa sopravvenuta.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2018

N. 01145/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06297/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6297 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da Soc. Coop. Arcobaleno '85 a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della prima in Roma, via ((omissis)), n. 32/Sc. B;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura regionale presso la cui sede in Roma, via ((omissis)), n. 27 domicilia,

per l'annullamento

della illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione resiste…

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