Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25616 del 9 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:25616PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Dopo l'entrata in vigore della disciplina del processo "in absentia" introdotta con la Legge n. 67 del 2014, la sentenza emessa all'esito del giudizio abbreviato non deve più essere notificata per estratto all'imputato assente, essendo venuta meno la previsione di cui all'art. 442, comma 3, c.p.p. Il termine per proporre appello decorre pertanto dalla data di deposito della motivazione della sentenza, senza che sia necessaria alcuna notifica all'imputato contumace. Ne consegue che l'appello proposto oltre il termine di 45 giorni dal deposito della motivazione è da considerarsi tardivo e, dunque, inammissibile. Tale principio si fonda sulla ratio della riforma che, eliminando l'istituto della contumacia, ha implicitamente abrogato la disposizione che imponeva la notifica della sentenza all'imputato assente nel giudizio abbreviato, in coerenza con la nuova disciplina del processo "in absentia" che non prevede più tale adempimento. La mancata notifica non determina, pertanto, alcuna nullità della sentenza, né comporta la decorrenza di un diverso termine per l'impugnazione, dovendo il dies a quo per la proposizione dell'appello essere individuato nel giorno del deposito della motivazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierlui - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 12/10/2018 dalla Corte di appello di Lecce;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Lecce ha dichiarato inammissibile, perche' tardivi, gli appelli proposti da (OMISSIS), …

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