Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11913 del 10 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11913PEN

Massima

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Il reato di diffamazione è integrato dalla comunicazione a più persone di notizie lesive della reputazione altrui, in assenza di prova della loro veridicità, non potendosi in tal caso invocare la scriminante del legittimo esercizio del diritto di critica, il quale richiede la sussistenza dei requisiti della verità, dell'interesse pubblico alla notizia e della continenza nell'esposizione. La valutazione della sussistenza del reato di diffamazione implica, in primo luogo, l'accertamento della natura lesiva dell'altrui onore delle espressioni oggetto di contestazione, in quanto idonee a incidere concretamente sulla reputazione di uno specifico soggetto. Successivamente, il giudice deve verificare l'operatività della scriminante del diritto di critica, la quale presuppone la verità del fatto storico posto a fondamento della elaborazione critica, l'interesse pubblico alla notizia e la continenza nell'esposizione. Pertanto, la diffusione di notizie non provate, che attribuiscano all'amministratore di un condominio condotte illecite di appropriazione indebita del denaro condominiale per scopi personali, integra il reato di diffamazione, non potendosi in tal caso riconoscere la scriminante del legittimo esercizio del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2018 del TRIBUNALE di FERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore della parte civile;
L'avvocato (OMISSIS…

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