Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 552 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:552SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego definitivo, adottato successivamente all'impugnazione di un provvedimento di comunicazione dei motivi ostativi, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso avverso il provvedimento di comunicazione, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di lite, tenuto conto dell'esito del giudizio e del comportamento processuale delle parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, quando l'amministrazione adotta un provvedimento di diniego definitivo successivamente all'impugnazione di un precedente provvedimento di comunicazione dei motivi ostativi, ciò determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso avverso il provvedimento di comunicazione, rendendo il ricorso improcedibile. In tali circostanze, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, dispone la compensazione delle spese di lite, valutando l'esito del giudizio e il comportamento processuale delle parti. La massima evidenzia come il sopravvenire di un provvedimento definitivo di diniego, successivo all'impugnazione di un precedente atto di comunicazione dei motivi ostativi, faccia venir meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento di quest'ultimo, rendendo il ricorso improcedibile. Il giudice, in tali casi, compensa le spese di lite, tenendo conto dell'esito del giudizio e del comportamento processuale tenuto dalle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2019

N. 00552/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02717/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2717 del 2015, proposto da
Eni S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Stefano Grassi, Giampaolo Sechi, con domicilio eletto presso lo studio Antonio P. Nichil in Lecce, viale Leopardi, 151;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Decorato, con domicilio eletto presso lo studio Carlo Fumarola in Lecce, via Principi di Savoia n. 67;

per l'annullamento

del provvedimento di sostanziale diniego, prot. 120718 del 28 luglio 2015 adottato dal Comune …

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