Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25210 del 26 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25210PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi di competizioni sportive calcistiche e di obbligo di presentazione periodica presso l'Ufficio di Polizia può essere convalidato dal Giudice di Pace previa verifica sostanziale della sussistenza dei presupposti di necessità, urgenza e pericolosità concreta ed attuale del soggetto destinatario, desumibili anche dal contesto e dalle modalità della condotta contestata, senza che sia necessaria una valutazione di pericolosità intrinseca. Il Giudice deve effettuare un controllo non meramente formale, ma esteso all'esame dei vari presupposti indicati dalla legge, quali l'attribuibilità della condotta al destinatario, la sua riconducibilità alle ipotesi previste dalla normativa, la congruità della durata della misura. La motivazione del provvedimento di convalida può avvenire anche per relationem, con richiamo al contenuto del provvedimento amministrativo, purché siano adeguatamente esplicitati gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione. In particolare, la pericolosità del soggetto può essere desunta da indici quali la gravità del fatto, le modalità della sua commissione e il contesto in cui si manifesta, essendo evidente che l'obbligo di presentazione periodica mira a garantire l'osservanza del divieto di accesso. Analogamente, la necessità della misura è valutabile in relazione alla pericolosità del soggetto, mentre l'urgenza può essere desunta anche dal mero richiamo al provvedimento amministrativo, senza necessità di una specifica motivazione laddove il provvedimento sia stato adottato prima dell'intervento del magistrato. Infine, la congruità della durata della misura deve essere adeguatamente motivata dal Giudice, anche attraverso il richiamo per relationem al provvedimento del Questore, con riferimento alla data di commissione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - est. Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso ordinanza GIP Tribunale di Napoli del 26.11.2010;

udita nella udienza camerale del 18 gennaio 2012 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. D'AMBROSIO Vito che ha richiesto l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE

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