Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33344 del 10 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33344PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di accesso al rito abbreviato, quale strumento di definizione anticipata del processo penale con conseguente riduzione di pena, è subordinato all'effettiva ammissione al rito medesimo, non essendo sufficiente la mera richiesta di accedervi. Pertanto, il condannato con sentenza passata in giudicato, che non sia stato ammesso al rito abbreviato nel corso del processo di cognizione, non può invocare in sede esecutiva l'applicazione delle norme più favorevoli introdotte successivamente, atteso che il giudice dell'esecuzione non può rimettere in discussione la legittimità del procedimento e della pena irrogata, in assenza dei presupposti per la riapertura del processo. L'esclusione del rito abbreviato dal giudizio di cassazione, pur incidendo sulla pena, è logicamente connessa all'assenza di una fase istruttoria cui il condannato avrebbe dovuto rinunciare per accedere al rito semplificato, sicché la riduzione di pena non avrebbe più avuto alcuna giustificazione. Pertanto, la questione di legittimità costituzionale sollevata in sede esecutiva avverso le norme che escludono l'accesso al rito abbreviato in Cassazione è manifestamente infondata, non ricorrendo i presupposti per la riapertura del processo ai sensi della giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 244/2015 del GIP del Tribunale di Bologna in data 14.12.2015;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso previa declaratoria di manifesta infondatezza della questione di legittimita' costituzionale sollevata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.