Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38005 del 13 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38005PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in materia di misure di prevenzione patrimoniali, può disporre la confisca di beni e disponibilità finanziarie quando risulti accertata la sproporzione tra il valore dei beni posseduti dal soggetto sottoposto alla misura di prevenzione e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta, anche in relazione al tenore di vita e alle attività economiche svolte dai familiari conviventi, senza che sia necessaria la dimostrazione di un nesso di derivazione diretta tra i beni da confiscare e specifiche attività illecite, essendo sufficiente che l'accumulo di ricchezza risulti ingiustificato in relazione alle capacità reddituali lecite del soggetto e del suo nucleo familiare. Il giudice di merito può legittimamente fondare il giudizio di sproporzione anche sulla base di parametri statistici di riferimento, quali gli indici ISTAT sui consumi delle famiglie, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e non risulti meramente apodittica. La mancanza di correlazione temporale tra i singoli acquisti e le manifestazioni di pericolosità sociale del soggetto non osta alla confisca, quando sia accertato che l'accumulo di ricchezza sia in larga parte riconducibile a redditi di provenienza illecita, collegati all'attività criminale per la quale il proposto è stato condannato. In tali ipotesi, la confisca non presuppone l'accertamento della diretta derivazione dei beni da specifici reati, essendo sufficiente che l'arricchimento risulti ingiustificato in relazione alle capacità reddituali lecite del soggetto e del suo nucleo familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 162/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 29/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto indicato in epigrafe, la Corte di appello di Palermo confermava quello del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.