Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7770 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7770SENT

Massima

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Il titolare di una concessione demaniale marittima non può realizzare opere edilizie e occupare superfici oltre quelle espressamente previste e autorizzate nel titolo concessorio, pena la configurazione di abusi edilizi e demaniali. L'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare ordinanze di demolizione e di sgombero per il ripristino dello stato dei luoghi, in quanto le difformità accertate, anche se in parte sanate successivamente, integrano fattispecie di innovazioni non autorizzate ai sensi dell'art. 54 del Codice della Navigazione, oltre che di abusi edilizi ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001. L'Amministrazione non è tenuta all'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento per l'adozione di tali provvedimenti, in quanto atti a carattere vincolato, e la modalità di invio via PEC e la firma digitale sono idonee a dare certezza in ordine alla provenienza e attribuibilità degli atti al relativo organo comunale. Il compenso del verificatore nominato dal giudice amministrativo, pur determinato in via equitativa sulla base dei parametri di cui al D.M. n. 140/2012, può discostarsi dagli stessi in ragione della natura e complessità della prestazione, nonché del valore della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2020

N. 07770/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01158/2017 REG.RIC.

N. 02311/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1158 del 2017, proposto da
Società “Waterfront S.r.l.”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Cicerone 49;

contro

Comune di Fiumicino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) 116;

sul ricorso numero di registro generale 2311 del 2017, proposto da
Società “Waterfront S.r.l.”, in persona del legale rappr…

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