Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40506 del 12 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40506PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un'ordinanza cautelare, non può sindacare nel merito gli elementi fattuali e probatori posti a fondamento del provvedimento, essendo tale valutazione riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il controllo di legittimità è infatti limitato alla verifica della congruità e della logicità dell'apparato argomentativo utilizzato dal giudice per motivare il proprio giudizio sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di fatto compiute. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza cautelare è inammissibile quando le doglianze della parte ricorrente si risolvano in una mera critica delle valutazioni fattuali e probatorie effettuate dal giudice di merito, senza che emerga dal testo del provvedimento impugnato l'esistenza di vizi logici o giuridici nella motivazione. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo utilizzato dal giudice di merito per collegare gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e per valutare la valenza sintomatica di tali indizi, senza poter sindacare nel merito gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. AMATORE Rober - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/04/2018 del TRIB. LIBERTA' MINORI di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) che conclude per l'inammissibilita';
nessun difensore e' comparso.
RITENUTO IN FATTO
Con la ordinanza impugnata il Tribunale del Riesame di Genova ha confermato la custodia cautelare in carcere disposta a carico della odierna indagata per i reati di ten…

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