Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9096 del 28 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9096PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione mafiosa e ad un'associazione finalizzata al narcotraffico, operante a vantaggio della consorteria mafiosa, può essere ritenuta sussistente sulla base di plurimi contributi dichiarativi di collaboratori di giustizia, la cui attendibilità e capacità di reciproca conferma del tema probatorio rilevante sia stata adeguatamente motivata dal giudice. Ciò anche in presenza di un pregresso giudicato di assoluzione per un diverso episodio di partecipazione ad associazione dedita al narcotraffico, in quanto il giudice ha correttamente rilevato la diversità dell'oggetto del procedimento, sul piano soggettivo e temporale, rispetto a quello definito con sentenza irrevocabile. Inoltre, la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., correlata alla gravità indiziaria per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p., può ritenersi non superata in assenza di elementi idonei a dimostrare la rescissione dei contatti con i sodali e il superamento della caratura delinquenziale dell'indagato, anche in considerazione della sua giovane età e del ruolo marginale rivestito all'interno del sodalizio, ove tali circostanze non siano state adeguatamente comprovate e valutate dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 24/07/2017 dal Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24/7/2017 il Tribunale di Catania ha confermato quella del G.I.P. del Tribunale di Catani…

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