Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 717 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:717SENT

Massima

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L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera edilizia abusiva costituisce un atto dovuto, privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione e al decorso del termine di legge, che ne rappresentano i presupposti. Il verbale di accertamento dell'inottemperanza ha valore meramente dichiarativo delle operazioni effettuate durante l'accesso ai luoghi e non è autonomamente impugnabile. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è legittimata a disporre l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di tutte le opere abusivamente realizzate, ivi comprese quelle non espressamente indicate nell'originaria ordinanza di demolizione, purché risultino accertate in sede istruttoria. Il principio di proporzionalità non osta all'acquisizione gratuita dell'intero manufatto abusivo, anche laddove una sua parte risulti di modesta entità, atteso che l'abuso edilizio, in quanto lesivo dell'interesse pubblico alla corretta e legittima trasformazione del territorio, giustifica l'applicazione della sanzione demolitoria nella sua interezza. Le garanzie partecipative non trovano applicazione nell'ambito del procedimento di acquisizione gratuita, trattandosi di atto vincolato e privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dei presupposti di legge.

Sentenza completa

N. 00617/2013
REG.RIC.

N. 00717/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00617/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 617 del 2013, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso T.a.r. Lazio Sezione di Latina, ex lege in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

contro

comune di Latina in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Cavalcanti in Latina, alla via IV Novembre, n. 25;

per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia

- dell’ordinanza n. 15456/5416 prot. n. 62627 del 13 maggio 2013 avente ad oggetto “l’acquisizione gratuita di diri…

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