Il cambio di destinazione d'uso di un immobile, da categoria turistico-ricettiva a categoria residenziale, senza la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia, non può essere effettuato mediante il ricorso alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ai sensi della legge regionale n. 7/2017, in quanto tale normativa consente il mutamento di destinazione d'uso solo nell'ambito di interventi di ristrutturazione finalizzati alla rigenerazione urbana e al recupero edilizio, e non per il mero cambio di destinazione d'uso senza opere. Il cambio di destinazione d'uso tra categorie funzionali diverse, anche in assenza di interventi edilizi, costituisce comunque un mutamento urbanisticamente rilevante, che richiede il previo ottenimento di un titolo abilitativo edilizio, non surrogabile con la SCIA. La legge regionale n. 7/2017, volta a incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione di aree urbane degradate, non può essere applicata a fattispecie che non presentano tali caratteristiche, essendo la sua operatività circoscritta agli interventi di ristrutturazione edilizia, anche con demolizione e ricostruzione, finalizzati al perseguimento di specifiche finalità di rigenerazione urbana e recupero edilizio.