Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52390 del 17 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52390PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi di prova relativi al reato di associazione mafiosa deve essere effettuata in modo logico e coerente, senza limitarsi a una mera diversa interpretazione delle risultanze probatorie da parte del ricorrente, a meno che non vengano dedotti specifici vizi logici o travisamenti del significato delle prove. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p. sulla base di elementi quali: i rapporti dell'indagato con altri soggetti appartenenti alla stessa famiglia mafiosa, il contenuto di conversazioni intercettate indicative del suo inserimento nell'associazione, la partecipazione a riunioni con esponenti di diverse articolazioni di Cosa Nostra, nonché l'attribuzione all'indagato di specifici incarichi o la manifestazione della sua intenzione di dedicarsi all'uso delle armi o alla riscossione del pizzo. Tuttavia, in relazione al reato di cui all'art. 73 d.P.R. n. 309/1990, la motivazione deve indicare in modo specifico gli elementi probatori che giustificano l'addebito anche in relazione al traffico di sostanze stupefacenti diverse dall'hashish, come la cocaina, trattandosi di autonome fattispecie di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietr - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 971/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 11/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 11.7.2014 il Tribunale del riesame di Palermo rigettava la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza cautela…

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