Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22614 del 29 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:22614PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sindacare la valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti compiuta dai giudici di merito, purché la motivazione sia immune da vizi logici e contraddizioni e dia conto in modo ragionevole delle ragioni della decisione. Il giudice di legittimità è, infatti, precluso dal riesame del merito della causa, essendo tale attività riservata ai giudici di merito, i quali godono di un ampio potere discrezionale nella valutazione del compendio probatorio e nella ricostruzione del fatto, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o contraddittorietà della motivazione. Pertanto, la Corte di Cassazione, nel giudizio di legittimità, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dai giudici di merito, né può sindacare la completezza e l'adeguatezza del materiale probatorio, purché la motivazione della sentenza impugnata sia immune da vizi logici e contraddizioni e dia conto in modo ragionevole delle ragioni della decisione. Il giudice di legittimità, infatti, è tenuto a verificare la correttezza giuridica e la logicità della motivazione della sentenza impugnata, senza poter riesaminare il merito della causa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/06/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1) Pa. An. ricorre …

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