Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5612 del 17 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:5612PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni ai sensi della normativa antimafia può essere legittimamente disposto nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la loro appartenenza ad associazioni di stampo mafioso, anche quando i beni risultino formalmente intestati a familiari privi di redditi propri sufficienti per giustificarne l'acquisto. In tali casi, opera la presunzione di disponibilità indiretta dei beni in capo al soggetto proposto per la misura di prevenzione, salvo che non sia fornita prova contraria circa la legittima provenienza delle risorse impiegate per l'acquisto. La valutazione della pericolosità sociale del proposto e della sussistenza degli indici di intestazione fittizia dei beni deve essere effettuata con riferimento al momento in cui è avvenuto l'acquisto, senza che assuma rilievo l'eventuale successiva cessazione della pericolosità o l'assoluzione da reati contestati. La motivazione del provvedimento di confisca è adeguata quando, attraverso un'argomentazione logica e coerente, evidenzia gli elementi probatori che giustificano l'applicazione della misura, senza che sia necessario un puntuale riscontro di tutte le deduzioni difensive, purché queste siano state esaminate e confutate in modo congruo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 16/04/2021 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. Epidendio Tomaso, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto indicato in epigrafe, la Corte di appello di Caltanissetta confermava quello del Tribunale di Caltanissetta, rigett…

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