Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10593 del 13 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10593PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di dichiarare la revoca di diritto della sospensione condizionale della pena quando il giudice della cognizione, nel pronunciare una nuova condanna a pena detentiva nei confronti del condannato nel periodo di prova, non abbia concesso nuovamente il beneficio, a prescindere dal fatto che la somma delle pene inflitte non superi il limite complessivo di due anni previsto per la sospensione condizionale. Il giudice dell'esecuzione può disporre la sospensione condizionale non concessa dal giudice della cognizione soltanto nell'ipotesi in cui ritenga di porre in continuazione le due sentenze, ma tale possibilità è preclusa quando la continuazione è stata già esclusa dal giudice della cognizione, non potendo tale questione essere riproposta in sede esecutiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giusepp - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/05/2022 del TRIBUNALE di FORLI';
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RUSSO CARMINE;
lette le conclusioni del PG, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9 maggio 2022 il Tribunale di Forli', in funzione di giudice dell'esecuzione, ha accolto l'istanza del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena concessa a …

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