Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esercizio del proprio potere di revoca ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, può legittimamente disporre l'annullamento di una procedura di gara finalizzata alla stipula di una convenzione per l'erogazione di servizi di pulizia, qualora sopravvenute esigenze di interesse pubblico, connesse all'emergenza sanitaria da COVID-19 e non prevedibili al momento dell'indizione della gara, rendano inadeguato il modello organizzativo della convenzione, originariamente concepito per assicurare la razionalizzazione e il contenimento della spesa pubblica attraverso la standardizzazione e l'omogeneizzazione delle prestazioni. In tal caso, l'amministrazione può legittimamente procedere alla revoca della gara, senza dover previamente comunicare l'avvio del procedimento, in quanto gli operatori economici partecipanti vantano solo un'aspettativa non qualificata o di mero fatto alla conclusione del procedimento, non sussistendo alcuna posizione di affidamento meritevole di tutela qualificata.