Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14040 del 27 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14040PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di cassazione non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, né può saggiare la tenuta logica della pronuncia attraverso un raffronto con eventuali altri modelli di ragionamento. È preclusa, pertanto, la possibilità di una nuova valutazione delle prove, anche se logicamente plausibile, in quanto ciò comporterebbe una inammissibile rivisitazione degli elementi di fatto già valutati dal giudice di merito in modo coerente e adeguatamente motivato. Il sindacato di legittimità è, infatti, limitato all'accertamento della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza che sia consentito al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione delle risultanze istruttorie a quella effettuata dal giudice di merito, salvo che non si tratti di una motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvono in una mera critica alla ricostruzione dei fatti e alla valutazione degli elementi indiziari operata dai giudici di merito, senza individuare vizi logici o giuridici della motivazione, sono inammissibili nel giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/5/2017 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso;
uditi per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento d…

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