Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6528 del 11 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6528PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali volontarie, aggravato dall'utilizzo di arma bianca, sussiste anche in assenza dell'aggravante del nesso teleologico con il reato di maltrattamenti, qualora le lesioni siano state accertate sulla base di elementi probatori autonomi, come il referto medico che attesti la natura e l'entità delle ferite riportate dalla persona offesa. L'assoluzione per il reato di maltrattamenti non comporta automaticamente la declaratoria di improcedibilità per il reato di lesioni, in quanto quest'ultimo può essere autonomamente configurato e provato. La concessione delle attenuanti generiche, in assenza di adeguata motivazione, è inammissibile sia in sede di appello che di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDREA FIDANZIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PICARDI ANTONIETTA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 3 marzo 2017 la Corte d'Appello di Bari, in riforma della sentenza di prim…

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