Il rilascio di concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, a seguito di una procedura comparativa che garantisca adeguate forme di pubblicità e di imparzialità, comporta il riconoscimento della durata del titolo concessorio fino al termine previsto dallo stesso, anche oltre il 31 dicembre 2024, in applicazione dell'articolo 3, comma 2, della legge n. 118/2022, in quanto tale procedura selettiva soddisfa i requisiti di tutela della concorrenza stabiliti dalla direttiva 2006/123/CE (c.d. direttiva "Bolkestein"). L'amministrazione concedente, una volta espletata la procedura comparativa con adeguate garanzie di imparzialità e trasparenza, non può successivamente ridurre unilateralmente la durata della concessione in contrasto con il legittimo affidamento del concessionario, salvo il ricorrere di sopravvenute e imprevedibili esigenze di interesse pubblico. Il principio di tutela del legittimo affidamento, unitamente al rispetto della disciplina comunitaria in materia di concorrenza, impone il mantenimento della durata della concessione demaniale marittima fino al termine originariamente previsto dal titolo concessorio, anche ove questo sia successivo al 31 dicembre 2024.