Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 66 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:66SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La realizzazione di un manufatto edilizio anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 765 del 1967, che ha esteso l'obbligo del permesso di costruire all'intero territorio comunale, non integra un'opera abusiva, in quanto all'epoca della costruzione non era richiesto alcun titolo abilitativo per gli immobili situati al di fuori dei centri urbani. Pertanto, l'ordine di demolizione di tale manufatto è illegittimo. Diversamente, l'ampliamento di un immobile realizzato senza il previo rilascio del permesso di costruire, comportando una variazione planovolumetrica e architettonica, costituisce un abuso edilizio per il quale è legittimo l'ordine di demolizione, salvo che non ricorra l'ipotesi di cui all'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001, ovvero l'impossibilità tecnica di procedere al ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 03204/2012
REG.RIC.

N. 00066/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03204/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3204 del 2012, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), Corvino Timotea, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso cui hanno eletto domicilio in Napoli, Viale Gramsci 23;

contro

Comune di Sant'Arpino, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 22 del 16 aprile 2012;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 4 dicembre 2013 il dott. ((omissis)) e uditi per…

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