Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23624 del 25 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23624PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene esposto alla pubblica fede, ai sensi dell'art. 635 c.p., comma 2, e art. 625 c.p., comma 1, n. 7, presuppone che il bene sia posto al di fuori dalla sfera di diretta vigilanza del proprietario e, quindi, affidato interamente all'altrui senso di onestà e di rispetto. Pertanto, tale aggravante non ricorre quando il proprietario del bene danneggiato si trovi presente sul luogo del fatto, in quanto in tale ipotesi non sussiste la minorata possibilità di difesa connessa alla particolare situazione dei beni. Ne consegue che, in presenza del proprietario, il fatto deve essere ricondotto alla fattispecie base di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p., comma 1, e non all'ipotesi aggravata. Inoltre, la valutazione della gravità delle minacce, ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 612 c.p., comma 2, deve tenere conto del contesto in cui sono state pronunciate, che ne rimarca la carica intimidatoria, senza che sia necessario un confronto analitico con i dati del referto medico, atteso che la prova della lesione non è elemento costitutivo del reato. Infine, la valutazione della credibilità della persona offesa e dell'attendibilità della sua querela rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e coerente con i dati probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/02/2017 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott.ssa LORI P., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e, per le parti civili, l'avv. (OMISSIS), che ha de…

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