Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37770 del 22 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37770PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La misura cautelare degli arresti domiciliari può essere legittimamente applicata e confermata in sede di riesame, anche in caso di aggravamento di una precedente misura meno afflittiva, qualora sussistano concreti e specifici elementi indiziari che facciano ritenere attuale il pericolo di reiterazione del reato, in particolare quando l'indagato abbia già commesso precedenti gravi reati della stessa indole, a prescindere dal fatto che nel periodo di applicazione della precedente misura cautelare non siano stati commessi ulteriori reati. In tali casi, la valutazione del giudice circa la sussistenza del pericolo di recidiva, adeguatamente motivata, non può essere censurata per mera illogicità o contraddittorietà, essendo sufficiente che la decisione risulti sorretta da una motivazione completa e coerente con gli elementi di fatto acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 71/2010 TRIB. LIBERTA' di TRIESTE, del 25/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'ANGELO Giovanni intese al rigetto del ricorso.

OSSERVA

Sulla richiesta, qualificata come istanza di riesame, proposta dalla difesa di NO. GI. avverso l'ordinanza del Gip de…

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