Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 24700 del 4 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24700CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine perentorio di venti giorni previsto dall'art. 371-bis c.p.c. per il deposito del ricorso notificato in esecuzione di un provvedimento della Corte di cassazione che ne abbia disposto la rinnovazione della notificazione, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., è applicabile non solo nell'ipotesi di integrazione del contraddittorio nei confronti di un litisconsorte necessario, ma anche in ogni caso in cui la Corte abbia ordinato il rinnovo della notificazione del ricorso. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'improcedibilità del ricorso. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - rel. Presidente

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) ((OMISSIS)) quale difensore di fiducia di (OMISSIS), imputato ammesso al patrocinio a spese dello Stato, rappresentata e difesa da se medesima ai sensi dell'articolo 86 c.p.c., elettivamente domiciliata presso il proprio studio in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, Via dei Portoghesi n. 12, e' domic…

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