Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2441 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2441PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nel decidere nuovamente su un capo di imputazione oggetto di annullamento, è vincolato a uniformarsi alla sentenza di cassazione per ogni questione di diritto da essa risolta, senza poter attrarre al suo potere statuizioni diverse ed autonome rispetto a quelle devolute. Pertanto, egli è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, restando vincolato a una determinata valutazione delle risultanze processuali o al compimento di una particolare indagine, in precedenza omessa, di determinante rilevanza ai fini della decisione. Ove il giudice di rinvio non osservi tale obbligo, la sua decisione è affetta da vizio di motivazione, in quanto non rispettosa del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione. In particolare, nel caso di annullamento per mancanza o manifesta illogicità della motivazione, il giudice di rinvio è libero di determinare il proprio apprezzamento di merito mediante autonoma valutazione dei dati probatori e della situazione di fatto concernenti i punti oggetto dell'annullamento, ma è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema esplicitamente o implicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, senza poter fondare la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti viziati dalla pronuncia di annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/01/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PALMA TALERICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI STEFANO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10 gennaio 2017, la quinta Sezione di questa Corte annullava la decisione emessa dalla Corte di appello…

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