Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28528 del 2 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28528PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., può essere integrato da qualsiasi comportamento esteriore che fornisca un apprezzabile contributo, in tutte o alcune delle fasi di ideazione, organizzazione ed esecuzione, alla realizzazione collettiva, anche soltanto mediante il rafforzamento dell'altrui proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera dei concorrenti. Non è necessario un previo accordo diretto alla causazione dell'evento, essendo sufficiente un intervento di carattere estemporaneo sopravvenuto a sostegno dell'azione altrui, ancora in corso quand'anche iniziata all'insaputa del correo. Il trattamento sanzionatorio non può essere censurato in sede di legittimità quando si sia mantenuto nei limiti legali e il giudice del merito, avvalendosi dei suoi poteri di esame dei fatti e della personalità del reo, ne abbia giustificato logicamente l'applicazione. La contestazione sulla quantificazione della concessa provvisionale non è ammessa in sede di ricorso per cassazione, a cagione della sua natura meramente delibativa e non passibile di passaggio in giudicato in sede civile. L'attenuante dello stato d'ira determinato dal fatto ingiusto altrui, di cui all'art. 62 c.p., n. 2, è una questione di merito non sindacabile in sede di legittimità, ove il giudice di merito ne abbia dato logica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. SABEONE G. - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8284/2011 CORTE APPELLO di ROMA, del 09/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Stabile Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.

udito il difensore avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).

RIT…

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