Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35765 del 26 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:35765PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è configurabile quando il comportamento minaccioso o molesto di taluno, posto in essere con condotte reiterate, abbia cagionato nella vittima un grave e perdurante stato di turbamento emotivo, un fondato timore per la propria incolumità o di un prossimo congiunto, ovvero abbia costretto la stessa ad alterare in modo significativo e protratto le proprie abitudini di vita, al fine di evitare l'ingerenza nella propria sfera privata del molestatore. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, ossia dalla volontà di porre in essere le condotte di minaccia o molestia con la consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente necessari per l'integrazione della fattispecie, senza che sia necessaria la rappresentazione anticipata del risultato finale. Il delitto di atti persecutori può concorrere con quello di diffamazione, anche quando la condotta diffamatoria costituisca una delle molestie costitutive del reato di cui all'art. 612-bis c.p. Tuttavia, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare reale, quale il sequestro preventivo, è sufficiente e necessaria la sussistenza del fumus commissi delicti, ovvero la verifica che le risultanze processuali consentano di ricondurre la fattispecie concreta alla figura astratta del reato contestato, senza che il giudice debba entrare nel merito della concreta fondatezza dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NUORO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 6/2015 TRIB. LIBERTA' di NUORO, del 16/03/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del PG Dott. Izzo Gioacchino rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Nuoro in funzione di Giudice del Riesame, con ordinanza del 6 marzo 2015, ha rigettato l'appello pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.