Consiglio di Stato sentenza n. 5481 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:5481SENT

Massima

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L'attività di noleggio con conducente (N.C.C.) non è un'attività liberalizzata, ma soggetta ad autorizzazione comunale, in quanto finalizzata a soddisfare in via complementare ed integrativa le esigenze di trasporto delle singole comunità locali. L'autorizzazione comunale per l'esercizio del servizio di N.C.C. è rilasciata con l'obiettivo di assicurare l'effettiva destinazione del servizio ad un'utenza specifica e non indifferenziata, nonché di evitare interferenze con il servizio di taxi, realizzando un assetto di mercato definito dalla legge in cui si esprime il bilanciamento tra libera iniziativa economica e gli altri interessi in gioco. A tal fine, la legge prevede che la sede operativa del vettore e almeno una rimessa debbano essere situate nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione, consentendo al massimo ulteriori rimesse nel territorio di altri comuni della medesima provincia o area metropolitana, al fine di preservare la dimensione locale del servizio. Il titolare dell'autorizzazione comunale per l'esercizio del servizio di N.C.C. è pertanto tenuto a svolgere l'attività in conformità agli obblighi e alle condizioni fissati per il suo esercizio, tra cui il divieto di rivolgersi ad un'utenza indifferenziata senza sottostare al regime del servizio pubblico di piazza, pena la revoca dell'autorizzazione stessa da parte del comune che l'ha rilasciata.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2020

N. 05481/2020REG.PROV.COLL.

N. 07346/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 7346 del 2019, proposto da
Loris Castellani, rappresentato e difeso dagli avvocati Giorgio Sicari e Francesco Vannicelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giorgio Sicari in Roma, viale di Villa Massimo, n. 33;

contro

Comune di San Giovanni Teatino, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Carlo Costantini, con domicilio eletto presso la segreteria di Sezione del Consiglio di Stato;
Guardia di Finanza, in persona del Comandante generale in carica, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege

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