Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37558 del 28 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37558PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con o senza obbligo o divieto di soggiorno, può essere applicata a coloro che, sulla base di elementi di fatto, devono ritenersi abitualmente dediti a traffici delittuosi, i cui proventi costituiscano l'unico reddito o una componente significativa dello stesso. L'applicazione di tale misura richiede la valutazione della effettiva pericolosità sociale del soggetto per la sicurezza pubblica, in conformità ai criteri interpretativi indicati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 24 del 2019, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della sola ipotesi di cui all'art. 1, lett. a) del d.lgs. n. 159 del 2011, ritenendo invece conforme ai parametri costituzionali la previsione di cui all'art. 1, lett. b) dello stesso decreto, a condizione che l'interpretazione della fattispecie assicuri la necessaria determinatezza e prevedibilità delle "categorie di delitto" che possono essere assunte a presupposto della misura. Ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione personale, il giudice deve quindi verificare il ricorrere di tre requisiti: a) la commissione abituale di delitti da parte del soggetto; b) la provenienza dei relativi proventi da attività delittuose; c) la circostanza che tali proventi costituiscano l'unico reddito o una componente significativa dello stesso. La valutazione di tali requisiti, unitamente all'accertamento dell'effettiva pericolosità sociale del soggetto, deve essere puntualmente motivata dal giudice, in ossequio al principio di cui all'art. 13, comma 2, Cost. Il provvedimento applicativo della misura di prevenzione personale è impugnabile in Cassazione per sola violazione di legge, ai sensi dell'art. 10, comma 3, del d.lgs. n. 159 del 2011, con esclusione di censure relative al merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduard - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/10/2019 della CORTE APPELLO di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
Con il provvedimento impugnato la Corte d'Appello di Torino ha confermato il decreto del Tribunale applicativo della misura della sorveglianza speciale, con prescrizioni, per due anni e della confisca, emessa nei confronti del ricorrente (OMISSIS).
1.Avverso il provvedimento…

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