Il lancio di petardi in occasione di manifestazioni sportive, anche se diretto verso zone non immediatamente adiacenti al campo di gioco, integra comunque gli estremi della contravvenzione di cui all'art. 703 c.p. in quanto condotta di per sé pericolosa per l'incolumità delle persone, in considerazione del luogo pubblico e affollato in cui avviene, quale la curva di uno stadio durante una partita. Ai fini della configurabilità di tale contravvenzione, non è necessario che il lancio del petardo crei un concreto pericolo per le persone, essendo sufficiente che l'accensione e il lancio del petardo avvengano in un contesto di affollamento e assembramento di pubblico, in quanto tale condotta è di per sé idonea a mettere in pericolo l'incolumità fisica dei presenti. Pertanto, la mera accensione e il lancio di petardi in luoghi pubblici e affollati, come gli stadi durante le manifestazioni sportive, integrano gli estremi della contravvenzione di cui all'art. 703 c.p., a prescindere dalla direzione del lancio e dalla concreta idoneità a creare un pericolo per le persone, essendo sufficiente che tale condotta si svolga in un contesto di assembramento di pubblico.