Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43528 del 14 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43528PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di accesso agli impianti sportivi e l'obbligo di presentazione presso le autorità di pubblica sicurezza possono essere legittimamente disposti nei confronti di soggetti che, sulla base di elementi oggettivi, risultino aver tenuto comportamenti pericolosi e violenti in occasione di manifestazioni sportive, tali da destare allarme nelle forze dell'ordine e da far presumere il pericolo di reiterazione di simili condotte. Tali misure, previste dalla legge per contrastare la violenza negli stadi, possono essere applicate anche in caso di recidiva, con durata minima di un anno e massima di otto anni, e l'obbligo di presentazione può essere imposto per la medesima durata del divieto di accesso, senza che ciò integri una violazione di legge. Il giudice, nel motivare l'adozione di tali misure, non è tenuto ad un esame analitico di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le ragioni poste a fondamento del provvedimento risultino logiche e coerenti con gli elementi di fatto accertati, anche se non tutte le argomentazioni difensive sono espressamente confutate, purché siano implicitamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 1/7/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Liberati Giovanni;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con o…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.