Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22453 del 7 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22453PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della misura cautelare prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. opera automaticamente anche con riferimento a ordinanze emesse per fatti diversi, commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza, ma legati da concorso formale, da continuazione o da connessione teleologica. Tuttavia, nell'ambito dello stesso procedimento, il meccanismo della retrodatazione si applica anche alle ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare per "fatti diversi", tra i quali non sussiste la connessione qualificata di cui all'art. 297, comma 3, c.p.p., se al momento dell'emissione di questa erano desumibili dagli atti gli elementi che hanno giustificato le ordinanze successive. In tal caso, il meccanismo della retrodatazione opera come rimedio rispetto ad una scelta indebita dell'autorità giudiziaria, che ha procrastinato l'adozione della misura cautelare o tenuto separati procedimenti relativi a fatti tra loro connessi. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella scelta della misura cautelare ritenuta adeguata e proporzionata alle esigenze cautelari, purché tale valutazione sia sorretta da idonea motivazione, immune da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/01/2007 TRIB. LIBERTA' di TARANTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMBROSIO ANNAMARIA;

sentite le richieste del Procuratore Generale in persona del Dott. Vito Monetti, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1.1. MA. Ma. , gia' sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere con ordinanza in data 8…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.