Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30733 del 4 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30733PEN

Massima

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Il reato di falsità ideologica in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, di cui all'art. 481 c.p., richiede il dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di alterare la verità attraverso la falsità nella certificazione. Pertanto, affinché possa configurarsi tale reato, è necessario che l'agente abbia agito con la consapevolezza della falsità del documento che ha autenticato, non essendo sufficiente la mera negligenza o l'errore nell'accertamento della genuinità della firma. Tuttavia, tale consapevolezza può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, quali la conoscenza personale del cliente, la familiarità con la sua grafia, l'urgenza di depositare l'atto, nonché l'evidente difformità tra la firma autenticata e quella abitualmente apposta dal cliente. Inoltre, l'assenza di uno specifico scopo di lucro o di danno a terzi non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente il dolo generico. Infine, la valutazione delle prove e la ricostruzione del fatto rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui operato non è sindacabile in sede di legittimità, se non in presenza di macroscopiche contraddizioni o illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/04/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TASSONE KATE, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione e inammissibilita' dei motivi aggiunti.
udito il difensore l'Avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e ne ch…

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